Scopriamo le caratteristiche del formato carta A0

Il formato A è stato definito partendo dal foglio carta A0, di superficie pari a 1 m² e di proporzioni tali da ricavare per dimezzamento gli altri formati mantenendo le stesse proporzioni. La prima nonché più famosa serie di carta, classificata secondo gli standard ISO che definiscono a livello internazionale le dimensioni degli oggetti che utilizziamo quotidianamente, è la A.

Come in ogni altro gruppo, anche qui esistono 10 sottogruppi, nominati da 0 a 10 in ordine inversamente proporzionale rispetto alle dimensioni. In poche parole, un foglio in formato carta A0 (per acquistarlo vai su key-shop.it)è il più grande della scala, mentre un A10 risulta il più piccolo. Per questo, una carta di formato A3 sarà per esempio più indicata per creare grafici di medie dimensioni, la A4 per le fotocopie, la A5 per i volantini e la A6 per le cartoline.

Il numero identificativo del formato, a fianco della serie, indica le pieghe o i tagli necessari per ottenere il formato in questione partendo dal formato principale. Partendo dal formato carta A0 è possibile ottenere il formato A3 con tre tagli (o pieghe) successivi, arriviamo al formato A4 attraverso quattro pieghe o quattro tagli, si ottiene il formato A5 con cinque tagli successivi. In aggiunta alla serie A, esiste una meno comune serie B. L’area dei fogli della serie B è una media geometrica dei fogli della A.

Così, il B1 si trova fra la carta A0 e l’A1, con un’area di 0,71 m² (√0.5). Ne risulta che il B0 è lungo 1 m e le altre taglie della serie B ne sono la metà, un quarto e le altre frazioni di un metro. Anche se meno comune nell’uso giornaliero e da ufficio, trova impiego in una grande quantità di usi speciali. Molti poster sono basati su fogli dei formati della serie B o su una loro vicina approssimazione. La serie B è usata anche per buste e passaporti. 

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