Cambia il mondo degli accessori e dei gadget con le nuove decorazioni ecologiche, realizzate interamente in Italia da cooperative sociali e brevettate e distribuite da ABC Gadgets.
Ideali per un omaggio green, le decorazioni ecologiche, ovvero le Eco-Decors, sono ideali per creare degli originali biglietti di auguri, chiudi-pacco, palline decorative, o magari per creare del materiale promozionale o dei gadget per la propria azienda.
Le decorazioni ecologiche sono al 100% riciclabili ed ecosostenibili, inoltre sono totalmente personalizzabili. La loro particolarità è il fatto che permettono la crescita di una pianta vera e propria: bisogna aprire il dischetto tratteggiato sul fronte e bagnare la torba fino a farla gonfiare. A questo punto servirà solo spingere e coprire i semi con la terrà, innaffiarli e in ultimo spostare la pianta in un vaso per poterla ammirare nella sua crescita.
Come accennavo prima, queste Eco-Decors “dal cuore vivente” possono essere prodotte con grafiche e semi personalizzabili: può essere soggetto a personalizzazione sia il fronte che il retro, la forma, ed inoltre si potrà scegliere tra una selezione di semi di fiori, ortaggi e piante aromatiche. Per la grafica si hanno due soluzioni: proporre un’immagine propria, oppure ci si può affidare al team creativo che saprà assicurarvi la soluzione più adatta al vostro progetto.
Per rendere le tue decorazioni ecologiche ancora più speciali, è disponibile gratuitamente per Android e iOS l’app Urrà con cui, scansionando le immagini sul fronte delle Eco-Decors, si potranno vedere esclusivi contenuti multimediali.
Per riassumere, le Eco-Decors sono decorazioni ecologiche, solidali, interattive e completamente made in Italy: cosa aspetti a far parte anche tu del mondo ecosostenibile di ABC Gadgets?! E se sei un’azienda, finalmente hai l’occasione per avere il gadget perfetto per promuoverti in modo sostenibile e dare alla tua comunicazione una caratteristica ecosociale: ti basterà acquistare le esclusive decorazioni ecologiche da cui nasce una pianta.
