Crepe nei muri: cosa fare?
Quando vi è un cedimento di una struttura, le cui cause possono essere molteplici, i primi segnali che ci avvisano del problema sono le crepe nei muri.
Le crepe nei muri non devono essere interpretate universalmente come un’avvisaglia di qualcosa di pericoloso, spesso sono dovute solo a dei fenomeni locali e superficiali, che possono essere affrontati in modo semplice e poco invasivo: l’unico modo per conoscere la reale entità delle crepe nei muri è quello di rivolgersi a dei professionisti che siano in grado di valutare caso per caso la gravità o meno di queste spaccature.
In questo settore si contraddistingue per efficienza e professionalità Solid Project, un’azienda operante nel settore del consolidamento dei terreni e delle fondazioni degli edifici. Con oltre 20 anni di esperienza del settore, la squadra di Solid Project è in grado di sfruttare al meglio le tecnologie ed i materiali per dare una nuova vita alle costruzioni già esistenti.
I loro collaboratori saranno in grado di cogliere e valutare ogni segnale, come l’abbassamento della pavimentazione, che può essere avviso di un cedimento del terreno sottostante, che può avvenire a causa della sua natura, del ritiro volumetrico per essicazione e dei carichi statici dei fabbricati. È importante valutare anche i possibili cedimenti differenziali, ovvero quei fenomeni provocati da comportamenti disomogenei di più parti di un fabbricato o di elementi con i quali il fabbricato interferisce. I tipi di intervento sono diversi per ogni caso, e sfruttano al massimo le nuove tecnologie, come nel caso del sistema di resine espandenti e della palificazione.
I sopralluoghi ed i preventivi offerti da Solid Project sono gratuiti, e garantiti fino a 10 anni. Gli interventi sono celeri e non invasivi, in più beneficiano di diverse agevolazioni fiscali, come la detrazione d’imposta del costo dell’intervento per quegli edifici destinati ad abitazione prevalente principale; e l’IVA agevolata ridotta al 10%.